Lo zenzero (Zingiber officinale) è una pianta erbacea perenne della famiglia delle Zingiberaceae, originaria dell’Estremo Oriente. Anticamente era detto anche gengiovo e talvolta oggi è commercializzato col nome inglese di ginger.

Coltivato in tutta la fascia tropicale e subtropicale dell’Asia, in India e pure in Sri Lanka, è provvisto di rizoma sotterraneo carnoso e densamente ramificato dal quale si dipartono sia lunghi fusti sterili e cavi, formati da foglie lanceolate inguainanti, sia corti scapi fertili, portanti fiori giallo-verdastri con macchie porporine. Il frutto è una capsula divisa da setti in tre logge. Il rizoma contiene i principi attivi della pianta: olio essenziale (composto in prevalenza da zingiberene), gingeroli e shogaoli (principi responsabili del sapore pungente), resine e mucillagini.

E’ considerato afrodisiaco, tra le sue molteplici proprietà vanta quella di migliorare la digestione, calmare la nausea, alleviare il dolore muscolare e articolare. Ha capacità di accelerare la guarigione nelle malattie da raffreddamento e l’influenza, dato che scioglie il muco e libera i bronchi, facilitando così la respirazione. Si ritiene che aiuti a dimagrire, per il suo effetto termogenico che fa bruciare calorie e possiede ampio potere antidolorifico e antinfiammatorio.

In cucina lo si utilizza fresco, tagliato a fette sottili oppure ridotto in polvere per aromatizzare zuppe, pesce, verdure ed alcuni dolci , grazie al suo profumo pungente e al gradevole sapore piccante. Recenti studi hanno individuato che lo zenzero avrebbe una funzione protettiva contro i tumori in particolare quello del colon retto.